Il Santo by Antonio Fogazzaro

Il Santo by Antonio Fogazzaro

autore:Antonio Fogazzaro
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: Mondadori
pubblicato: 1953-01-25T05:00:00+00:00


CAPITOLO SESTO.

Tre lettere.

Jeanne a Noemi.

Vena di Fonte Alta, 4 luglio…

Perdonami se ti scrivo colla matita. Ho riletto la tua lettera qui, a mezz’ora dall’albergo, seduta sull’orlo di una vasca dove le mandre vengono ad abbeverarsi. L’acqua piccola che vi cade da un canaletto di legno mi ricorda con la sua voce tenera qualche cosa che mi fa dolere il cuore: una passeggiata con lui per i prati e i boschi, nella nebbia, una sosta presso questa fonte, parole dolorose, qualche lagrima, una cosa scritta nell’acqua, un momento felice, l’ultimo. È stato un grande sacrificio che ho fatto a Carlino di ritornare a Vena dopo tre anni. Gli ho sempre voluto bene ma il messaggio di Jenne mi farebbe affrontare per lui ben altri sacrifici che questo, e lietamente, e sapendo di averne perduto tutto il merito.

Non sono contenta della tua lettera, te ne dirò il perché; non però adesso. Qui scrivo troppo male e ora scende il nebbione dai prati alti sopra la fonte, soffia una tramontana fredda. Debbo curare la mia salute per Carlino. Anche questo è un sacrificio perché odio la mia salute!Più tardi.

Noemi, non potresti far sì che il mezzo foglietto di carta qui unito, scritto a matita, gli cadesse sotto gli occhi? Tu esiti a dirgli come l’obbedisco; non potresti almeno aiutarmi a farglielo sapere così?

Non sono contenta delle tue lettere sopra tutto perché sono troppo corte. Tu sai quanto io sia insaziabile di udire di lui, egli è ospite della casa dove lo sei anche tu, a Subiaco non devi assolutamente saper che fare, e te la sbrighi in due parole! – Sta meglio. – Legge molto. – Ha lavorato nell’orto. – Forse passerà l’estate con noi. – Scrive. – E non hai ancora saputo dirmi che male veramente abbia, cosa legga, dove andrà se non passa l’estate con voi, se scrive lettere o libri, e di cosa parlate fra voi; perché è impossibile che non parliate insieme qualche volta. Non ripetermi la tua scusa che quanto meno mi si parla di lui, tanto meglio è per me. È una scusa comoda che hai trovato ma è sciocca; perché, mi si parli o non mi si parli, è la stessa cosa. La mia speranza è ben morta. Non rinasce. Dunque scrivi a lungo. Sono certa ch’egli ti vuole convertire, che avete insieme delle conversazioni intime e che mi parli poco di lui per questo. Sarebbe una piccola gloria, sai, di convertire te perché in religione tu sei una sentimentale, non hai la visione chiara, fredda e sicura della verità che ho pur troppo io senz’avere studiato e che tanto non vorrei avere.

Quando pensi di ritornare nel Belgio? I tuoi interessi non ti richiamano lassù? Mi hai parlato una volta di un tuo agente che non t’ispirava molta fiducia. Pare che in agosto viaggeremo. Almeno così dice ora Carlino che poi cambia facilmente assai. Mi piacerebbe vedere l’Olanda in settembre, con te. Addio. Dunque scrivi. S’egli legge molto potresti farti prestare un libro da lui e lasciarvi dentro il mezzo foglietto per segno.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.